Douglas Meakin

Nato a Liverpool (Inghilterra) il 17 marzo del 1945, segno pesci, Douglas Meakin è un musicista e cantante che dagli amici si fa chiamare Doogie (si pronuncia Daghi): è sua la voce con spiccato accento britannico che ricordiamo per molte sigle di cartoni degli anni 80, da Il Grande Mazinga a Blue Noah e da Candy Candy a Sampei.

Ancora ventenne forma il gruppo dei Motown’s, che giungono in Italia e vincono il Cantagiro con il brano “Prendi la chitarra e vai”. Seguono poi altri singoli come “Na na, hey hey, kiss him goodbye”, “Back to my baby”, “I want to die”, “Dentro la fontana”, “Fuoco”, “Sogno, sogno, sogno”… Il gruppo prende anche parte ai film “Tre passi nel delirio” e “La più bella coppia del mondo”.

 

 

Nel 1975 Doogie forma il gruppo dei Godfather e lavora come turnista (musicista di supporto), per vari cantanti italiani come Gianni Morandi, Lucio Dalla, Riccardo Cocciante, Antonello Venditti (la sua “Roma capoccia” la suona tutta Doogie), Francesco De Gregori… farà da coro anche a Renato Zero in due suoi album.

Nel 1979 la R.C.A. cerca una voce a cui affidare sigle di cartoni animati di cui ha acquistato i diritti e comincia così per Douglas Meakin l’avventura nel mondo delle sigle tv, avventura che durerà fino al 1984 facendogli vendere ben 4 milioni di dischi. Per interpretare le sigle adopererà due pseudonomi.

 

Uno è quello di Superobots, nome scelto dalla R.C.A. per interpretare le sigle dei cartoons dedicati al pubblico maschile: si parte dal tormentone de “Il grande Mazinga” (1979, Antenna Nord-Quinta Rete), una hit da 600.000 copie, con nel coro anche i fratelli Balestra; sul retro del 45 giri Doogie farà la cover di “Jeeg robot” cantata da Fogus, per incrementare le vendite del disco. Seguono il successo di “Grand Prix e il campionissimo” (1980, Milano TV), l’amatissima “Daltanious” (1981, Antenna Nord-Quinta Rete), nel coro ancora i fratelli Balestra, 200.000 copie; poi la bellissima “Trider G7” (Canale 51-Videodelta), altra classifica da 200.000 copie; “Ufo Diapolon” (1981, Telereporter); “Super robot 28” (1984, Telecity), nel coro ancora i 3 fratelli Balestra, che purtroppo non avrà fortuna.

 

Sempre con lo pseudo di Superobots è voce solista del telefilm di successo “Guerre fra galassie” (1979, Antenna Nord-Quinta Rete); delle bellissime “Ken Falco” (Antenna Nord-Quinta Rete, 180.000 copie) e “Blue Noah” (1981, Canale 51-Videodelta); della tanto cantata “Gordian” (1981, Telecity, 150.000 copie) e delle intensa “Babil Junior” (1982, Retequattro); ma anche, due decenni più tardi, di “Transformers” (2008) e “Cybetron” (2008).

 

L’altro pseudonimo sarà Rocking Horse (che tradotto vuol dire “cavalluccio a dondolo”), nome scelto dallo stesso Doogie per interpretare le sigle di quei cartoni animati rivolti ad un pubblico femminile, sarà sempre lui la voce solista, mentre il suo compagno di avventure sarà Freezer. Tantissimi i loro successi, da “Candy Candy” (1980, Antenna Nord-Quinta Rete), tormentone amatissimo che va addirittura in top-ten con 550.000 mila copie; “Mysha” (1981, Telemontecarlo, sigla di L’orsacchiotto Mysha), la splendida “Lulù” (1981, Antenna Nord-Quinta Rete, sigla di Lulù l’angelo tra i fiori e altra hit da 300.000 copie); “Toriton” (1981, Antenna Nord-Quinta Rete), “Lalabel” (1982, Italia 1), in classifica con 200.000 copie; l’amatissima “Sampei” (1982, Telereporter) che va in classifica con 100.000 copie; quella del telefilm “Super dog black” (1982, Telecity), ; la splendida “Forza Sugar” (1983, Telereporter), la fantastica “Il dottor Slump e Arale” (1983, Retequattro), amatissima sigla che va in classifica con 100.000 copie; ma anche del film “Corri come il vento” (1983, Telecity), e la graziosa sigla per la telenovela “Il fantastico ranch del picchio giallo” (1983, Euro TV), poi “Zum il delfino bianco” e “Isabelle de Paris” e “Jeanie dai lunghi capelli” (2018, serie andate in onda nel 1982 senza una sigla italiana).

 

Con lo pseudonimo di Superband (lui sempre come voce solista) ha inciso altre due sigle memorabili per la EMI: “Noi super eroi” (1979, Rai, sigla de I Superamici), un successo che lo porta in classifica con 150.000 copie; e “Fantaman” (1981, Antenna 3), che entra in classifica con 180.000 copie. Sul lato B del disco canta l’inedito “Le forze del bene”. Entra anche nel coro dei Megalosinger cantando il tormentone del telefilm “Megaloman” (Antenna Nord-Quinta Rete), disco che va in classifica con 140.000 copie e la fantastica sigla di “I-Zemborg” (Telecity). Infine, è sempre lui a cantare la sigla in inglese del film “Asso” (1980) di Adriano Celentano.

Ricordiamo anche che Douglas Meakin ha fatto da coro anche per altri cantanti sempre legati a sigle tv, come ad esempio agli Eurokids in “Arrivano i Superboys” (1981, Canale 51-Videodelta, canzone cantata in inglese); Lino Toffolo in “L’isola del tesoro” (1982, Rai), per Georgia Lepore ha fatto il coro nella famosissima “Mimì e le ragazze della pallavolo” (1982, Italia 1), che entrò in classifica vendendo ben 150.000 copie; e la splendida “Tyltyl Mytyl e l’ucccellino azzurro” (1983, Italia 1); per la piccola Sara farà da coro assieme ai tre fratelli Balestra a “All’età della pietra” (1984, Retequattro, sigla di Giatrus il primo uomo).

 

Da ricordare le sigle che Douglas Meakin ha realizzato ma che sono state bocciate dai discografici che preferirono altre proposte. Ad esempio quella del telefilm di “Lassie” (1977), le sue versioni di “Arrivano i Superboys” (1981), “Lo scoiattolo Banner” (1981), la sua versione de “L’isola del tesoro” (1982), “L’Uomo Tigre il campione” (1982), “Le nuove avventure di Lupin III” (1982), “Cuore” (1982), “Yattaman” (1983)…

Nel 1986 Doogie forma il gruppo dei Bridge reinterpretando celebri brani degli anni 50 e 60. Nel 1990 forma il gruppo dei West Coast Lizzy incidendo all’estero album in inglese: “Can’t stop”, “My dream”, “July M”, “Hey bar man”, “Call me”, “Walk on the room”, “Take your time”…

Negli anni 2000, dopo tanta insistenza da parte dei fans, finalmente decide di apparire dando concerti in giro per l’Italia interpretando le sue storiche sigle,