
La prima edizione vede protagonista il manifesto disegnato da Davide Locatelli.
Davide, grande appassionato del brulicante mondo del fumetto e della cultura nerd, lo si può solitamente trovare nelle migliori fiere a cantare le sigle dei cartoni animati in mezzo al pubblico.
È proprio in questo modo che incontra due “loschi” figuri, tali Paolo Gualdi e Piersante Mandrelli, che avevano appena deciso di costituire un'associazione culturale che parlasse del mondo del fumetto e della cultura POP.
Davide, entusiasta giovane di belle speranze, decide di dare il proprio contributo e mostra un suo portfolio artistico di ottima qualità col quale si guadagna la possibilità di disegnare logo e manifesto della prima edizione di San Marino Comics. Che ci volete fare? Anche il Buonarroti ha dovuto cominciare da qualche parte.
La Storia del manifesto
Giorgio Vasari riporta nelle cronache del tempo che furono prodotti diversi bozzetti per arrivare all’agognata approvazione finale.
Sullo sfondo si staglia fiera la Prima Torre e, subito di fronte, una serie di personaggi di cartoni animati e videogiochi si riuniscono alle spalle di un "balestriere" in abiti medievali. Insieme, forse sentendosi come in The Truman Show, sbirciano il fumetto che sta leggendo Goku, sulla cui copertina spicca il logo di San Marino Comics.
Le Bozze
Sono state create altre due bozze del manifesto prima di arrivare all'approvazione della versione che poi verrà realizzata. La bozza iniziale prevedeva che fosse lo stesso Goku ad avere la balestra, sulla quale si appoggia per leggere più comodamente il giornale. Siamo andati sul classico, che non si sbaglia mai, però volete mettere Goku con la balestra al posto del bastone magico? Che figata!
Curiosità
Sulle prove dei manifesti compare la grafica di quella che era la prima bozza del logo dell'Associazione San Marino Comics. Il colore predominante era il giallo... ma questa è un'altra storia!